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Il miglior gioco del 2025, secondo la valutazione media riportata da Opencritic, è ora disponibile su Nintendo Switch. Shujinkou, lo JRPG dungeon crawler di Rice Games che include anche l’opportunità di imparare il giapponese, supera tutte le altre opzioni con una media voto di 94.

Con la sua pubblicazione su PC e console PlayStation nella prima metà del 2025, Shujinkou è ora giunto anche sulla console di Nintendo, disponibile sia su Switch che su Switch 2 tramite retrocompatibilità. Il pubblico in possesso della console old gen di Nintendo può finalmente provare con mano uno dei migliori titoli dell’anno.

Shujinkou rappresenta “il primo titolo di una trilogia dedicata e contiene oltre 200 ore di contenuti di gioco coinvolgenti”. L’opera prima di Rice Games è un JRPG dungeon crawler in cui è anche possibile imparare a parlare e scrivere in giapponese. I tre personaggi principali si chiamano Shu, Jin e Kou.

Il titolo del gioco si traduce in “Protagonista”, ma l’insegnamento della lingua giapponese non è l’obiettivo principale. A detta degli autori, Shujinkou è un videogioco ispirato a Etrian Odyssey e per coloro che sono più interessati all’avventura ci sono elementi tipici di un GDR.

Shujinkou contiene:

Esperienza di circa 80 ore di storia: la campagna è principalmente divisa in due archi principali.

Esplora 16 labirinti artigianali, ognuno pieno di decine di sfide.

Impara tutti gli hiragana, il katakana e centinaia di kanji attraverso il sistema Kanakae.

Impara oltre 100 tipi di grammatica corrispondenti dagli standard N5 a N3 di JLPT, e ascolta oltre 700 linee vocali ciascuna da un uomo e una donna giapponese nativo.

Combatti oltre 300 nemici con nomi unici usando l’hiragana, il katakana e il kanji.

Impara oltre 180 abilità Arawasu da usare in battaglia, sul campo e come bonus.

Affittati con sei partner appassionati e vivi 42 missioni di storia e 120 eventi brevi.

Visualizza oltre 80 illustrazioni speciali in 4K in tutta la storia principale e i contenuti dei partner.

Gioca a sei minigiochi che recensiscono vari aspetti del giapponese: c’è anche la pesca!

Goditi una colonna sonora di 7 ore con 158 tracce e oltre una dozzina di generi musicali.

Ma cosa rende Shujinkou il vero Gioco dell’Anno? La sua media Opencritic così elevata, ovviamente. Ma la poca diffusione mediatica del gioco e le poche recensioni positive da parte delle testate di settore non garantiscono una risposta affermativa alla domanda.

Il vero segreto di Shujinkou è nella sua qualità, che supera tutte le altre opzioni disponibili. E per questo motivo, è importante parlare di questo gioco con gran voce e mettere in discussione i nomi papabili alla categoria massima delle prossime cerimonie videoludiche.

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