Keeper

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La prima parte dell’avventura è un’esperienza sensoriale dall’immenso valore artistico. Un’avventura che ha a che fare più con la possibilità di riempirsi gli occhi di bellezza (e di stranezza) piuttosto che con l’appagamento per ciò che si fa.

Le passeggiate sono – per l’appunto – tali, i puzzle sono semplici, ma sembrano voler costruire qualcosa di più articolato per il futuro dell’avventura. Peccato che il culmine di questa costruzione arrivi dopo appena un’ora e mezza di gioco, con una sezione molto stimolante che poi non torna più, perché Keeper ha la smania di trasformarsi.

A quel punto, il titolo di Double Fine insegue piuttosto un altro obiettivo: sorprendere il giocatore. Una caramella con ripieno, che ha dentro di sé tanti gusti diversi. L’effetto sorpresa è sempre bello in un videogioco, ma quel che segue dev’essere più stimolante di ciò che ci siamo lasciati alle spalle, altrimenti, come in questo caso, si arriva alla fine con l’amaro in bocca.

Pro e Contro

Pro: La parte iniziale è artisticamente splendida. La narrativa weird ci piace. Il coraggio di nascondere tante sorprese è evidente, e non si può che apprezzarne la determinazione.

Contro: La prima parte del gioco è nettamente la più interessante. Che spreco aver costruito certi puzzle per poi dimenticarli del tutto. Si riprende alla fine, giusto in tempo per i titoli di coda

Punti Positivi e Negativi

Punti positivi: La parte iniziale è artisticamente splendida.

Punti negativi: La prima parte del gioco è nettamente la più interessante. Il culmine della seconda parte non convince completamente, e si lascia un po’ di spazio per il miglioramento.

Versione Testata

Versão testada: Xbox Series X Digital Delivery Steam, Microsoft Store

Precio: 29,99 €

Multiplayer.it

7.0 Lettori (73) 7.7

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