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A causa della sua natura autobiografica, “Il lavatoio” è una storia dolorosa e profonda che affronta temi come il perdono, la responsabilità e l’umanità dell’autore.
La protagonista del romanzo, una donna, narra di un delitto compito trent’anni fa. La sua storia si intreccia con quella di un ex detenuto che ha assassinato la madre della donna, rimanendo sconvolto dalla persona che vede muoversi nel suo apparecchio a colori durante una trasmissione culturale.
La figura del protagonista maschile è quella di un uomo che ha commesso un atroce crimine. La sua storia, raccontata dal principio e poi nel corso degli anni dopo l’orrendo delitto fino a un incontro con la madre della vittima, ci fa riflettere sul senso del pentimento e del perdono.
Il romanzo è stato scritto da Sophie Daull, vincitrice con questo lavoro del Premio dell’Unione Europea per la letteratura. È un’opera brava a raccontare senza retorica un dolore tanto intimo quanto vivo e a mescolare le due voci narranti.
Il libro ci fa riflettere su come è importante cercare il perdono, soprattutto per coloro che hanno commesso atroci crimini. Un pensiero che potrebbe essere utile a tutti noi, non solo ai familiari dei detenuti o delle vittime di delitti.
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