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Se ci sono due cose che gli impatienti giocatori odiano, è la lunghezza e l’annoyingness delle cutscene. Chi ha il tempo di aspettare per godersi la storia e lo sviluppo dei personaggi? La risposta è semplice: no. Tuttavia, le cutscene possono essere un elemento fondamentale per la costruzione della trama e lo sviluppo dei personaggi. In questo caso, Baby Steps, il nuovo gioco di Bennett Foddy in collaborazione con Gabe Cuzzillo e Maxi Boch, mette alla prova la pazienza dei giocatori in un modo divertente e frustrante.
Conosciuto per i suoi giochi diamente frustranti come QWOP e Getting Over It, Foddy è noto per creare game che messano con la testa dei giocatori. Baby Steps non fa eccezione. I giocatori hanno scoperto che se decidono di saltare attraverso troppi cutscene, dovranno aspettare 28 minuti per passare al prossimo – un periodo di tempo che è inoltre irrimediabile. E, ovviamente, non ci sono alternative.
Il gioco è in realtà un simulatore di camminata estremo, con ogni elemento collegato insieme in modo da creare uno scherzo gigante per il giocatore. Soprattutto, aspettarsi che l’atto di camminare sia automatico, come succede in molti altri giochi di simulazione di camminata.
Le cutscene, al contrario, sono state progettate in modo da non permettere di saltarle. I giocatori possono tentare di passare senza completare un mini-gioco prima di poter proseguire. Ma per i speedrunners che decidono di sfidare il gioco saltando le cutscene e completando i mini-giocchi, c’è una sorpresa in attesa.
La scena finale del gioco è un esempio della creatività con cui Foddy ha messo alla prova la pazienza dei giocatori. Una lunga, tortuosa riflessione su come le loro decisioni abbiano portato a questo momento. È una guida psicologica che mette in ridicolo il modo in cui gli spettatori si comportano nei confronti delle cutscene.
Baby Steps è sicuramente un gioco che prende il cake per quanto riguarda le provocazioni ai giocatori. Ma a livello di umorismo, dipende molto dal senso dell’umorismo del singolo giocatore. Se considerate che il divertimento è una scelta personale, potreste trovare questa esperienza molto ammirevole.
Quindi la prossima volta che pensate a saltare una cutscene, forse dovreste prendere un attimo per riflettere: vale davvero la pena? Questo dipenderà solo da te.
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