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La band di post-hardcore statunitense Thursday ha preso una posizione pubblica contro il gigante della musica streaming Spotify, richiedendo la rimozione di tutti gli annunci per il reclutamento dell’agenzia delle dogane statunitense ICE (Immigration and Customs Enforcement) dai suoi servizi.
La decisione di Thursday è stata scattata dopo l’apparizione di annunci pubblicitari relativi alla ricerca di nuovi dipendenti ICE sui prezzi più bassi del servizio Spotify, disponibile in alcune regioni degli Stati Uniti. Questa mossa ha creato un new wave di critiche e controversie intorno a Spotify, che è già affrontata da numerosi artisti e utenti.
La band ha lanciato un appello ai suoi fan su piattaforme social, chiedendo di utilizzare la propria voce per esporre la necessità di rimuovere tali annunci. “A single voice is tiny but collective action is mighty, so please join us in publicly asking Spotify to remove all ICE advertising immediately”, leggiamo nei messaggi pubblicati.
Spotify ha risposto a questa richiesta spiegando che gli annunci sono parte di una campagna più ampiamente promossa dal governo degli Stati Uniti sui canali televisivi, streaming e online. La piattaforma afferma che non viola le sue politiche pubblicitarie, tuttavia ha anche detto ai propri utenti che possono segnalare gli annunci con un semplice gesto di dita, consentendo loro di personalizzare meglio i loro annunci.
Questo è solo il più recente episodio di una serie di controversie legate alla politica degli Stati Uniti e alle sue divisioni sulle migrazioni. La critica verso gli annunci pubblicitari ICE da parte della band è stata seguita da molti artisti che hanno boicottato la piattaforma, mentre alcuni utenti hanno deciso di eliminare l’app del servizio.
La musica di Thursday rimane tuttavia disponibile su Spotify. La controversia sull’adesione degli artisti e delle band a tali piattaforme continuerà a suscitare dibattito, mentre Spotify rimarrà sotto il microscopio dei critici e dei sostenitori.
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