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La tragedia del Manchester United a Monaco di Baviera nel 1958 è uno degli eventi più tragici della storia del calcio. Il 6 febbraio 1958, l’aereo che trasportava la squadra si schiantò alla velocità di 300 km/h, uccidendo 23 persone. Tra i morti erano 8 calciatori, 3 membri dello staff, 4 componenti dell’equipaggio e 8 giornalisti.

David Peace racconta la storia di quel giorno in “Monaco 1958”, un romanzo che unisce l’epica e il requiem. Il libro segue la trama dei giorni precedenti l’incidente, della tragedia stessa e degli eventi che seguirono. La storia è raccontata dal punto di vista di alcuni dei sopravvissuti, che vivono con il senso di colpa per non aver potuto cambiare il corso degli eventi.

Il libro è anche una riflessione sulla vita e sulle scelte che ci si deve fare nella nostra esistenza. Il protagonista, Jimmy Murphy, vice allenatore di Matt Busby, deve affrontare un compito immane: seppellire i suoi ragazzi e continuare a condurre la squadra.

La storia è una testimonianza della capacità umana di superare le difficoltà e di costruire un futuro grazie all’amore e alla determinazione. Il Manchester United riuscì miracolosamente a disputare la finale della Coppa d’Inghilterra, e il libro racconta come questa squadra si sia ripresa dalla tragedia.

Il romanzo è un tributo ai calciatori morti e alle loro famiglie, e una riflessione sulla natura del calcio e sulla sua capacità di unire le persone. È un libro che parla non solo agli appassionati di calcio, ma a chi crede che ogni caduta possa essere riscattata.

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