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Un nuovo romanzo breve dalla vena noir di Amélie Nothomb che, pur essere interessante, lascia pochi indizi del suo finale.
Gli aerostati, il ventinovesimo romanzo edito in Italia della scrittrice di culto Amélie Nothomb, racconta la storia di Ange Daulnoy, una studentessa di filologia brillante e poco popolare che si ritrova a dover insegnare alla madre di Pie, un adolescente intelligente ma con un problema: non riesce a leggere.
Ange è la perfezione fatta persona per riuscire nell’impresa, ma presto scopre altri problemi del ragazzo, tra cui una profonda idiosincrasia per i libri e una personalità difficile. Tra i due ragazzi nascono degli stimolanti scambi di vedute sulle opere proposte dalla studentessa, con lo strano adolescente che si rivela un lettore abile a cogliere ogni tipo di inverosimiglianza di un romanzo.
Ma chi è Ange Daulnoy? E cosa la spinge ad avere una natura così enigmatica?
In questo romanzo breve della vena noir, Amélie Nothomb ci porta in un mondo pieno di incongruenze e di personaggi complessi. Un finale improvvisamente inquietante ci attende, ma anche la domanda: cosa si nasconde all’interno del cuore di Ange Daulnoy?
Un romanzo breve che lascia il lettore con molte domande e poche risposte.
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